Una bellissima notizia per il cinema sardo: Issa – film di Stefano Cau – è in concorso al 38° Torino Film Festival.
Ecco le parole delle regista, soddisfatto ma ancora incredulo: “Issa è un film rurale estremamente connesso al territorio in cui io sono cresciuto. Anzi alla visione che io ho di esso. È un tentativo di filmare qualcosa di estremamente attuale – lo spopolamento – attraverso la messa in scena e la finzione più totale, in ogni aspetto del film. Issa è un film comico e spaventoso allo stesso tempo, mette in scena un rito ed è stato per me un rito realizzarlo. Il fatto che sia in concorso al 38° Torino Film Festival è un onore, perché penso che i film debbano essere visti per vivere; è una vittoria per il territorio che ha generato questa opera”.
Grande soddisfazione per tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione, tra cui anche la casa di produzione Terra de Punt: “Abbiamo creduto da subito in questo progetto. Siamo sempre pronti ad investire tempo ed energie nel cinema sardo perché siamo consapevoli che dietro c’è talento e passione”.
Issa è un film di Stefano Cau, prodotto da ISRE – Istituto Superiore Etnografico Sardo, con il sostegno di Società Umanitaria Cineteca Sarda, Comune di Siddi e comune di Ussaramanna;
produzione esecutiva di Terra de Punt. Distribuito da Olbia Film Network.
La trama
Un piccolo paese isolato nelle campagne sta morendo dal momento che non nascono bambini
da anni. Un uomo che non si rassegna installa alcuni altoparlanti che riproducono il suono
delle cose scomparse. Il paese è abitato da pochi anziani e da una sola ragazza incinta, che
medita d’andarsene. La ragazza tenta la fuga, ma quando si ritrova sola in mezzo alla
campagna entra in travaglio. Gli anziani riescono a raggiungerla e a farla partorire nella piazza
del paese: un sacrifico, un rito di fertilità.
Maria Barca
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